tradimenti
La mia fidanzata nel mondo del lavoro ( cap 6 Salvo )
di chiara94
24.04.2023 |
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"Nuovamente, la mia ragazza rise..."
Alle sei di pomeriggio, come da accordi, arrivai a casa di Francesca. Era appena arrivata dal lavoro .Si stravacco' sul divano e disse :" Sono stanca , vado a farmi una doccia, e poi mi aiuti a scegliere, cosa mettere "La guardai e le dissi " Francesca, posso vedere la chat di gruppo, di cui parlava Giancarlo ?"
Francesca mi passo' il cellulare .C'erano pochi messaggi, aveva scritto sopratutto quel Salvo , per farsi conoscere, e la mia fidanzata aveva sempre risposto.Erano messaggi di prima conoscenza, forse temevano che controllassi il cellulare di Francesca.
Francesca mi disse :" Giulio, il programma e': mi portano a prendere l'aperitivo, poi a cena e poi mi portano a casa. Tu mi aspetti qui? Io ti lascio le chiavi: se vieni a controllare, hai le chiavi per salire di nuovo.
Le chiesi :" Giancarlo ti ha chiesto qualcosa del contratto?"
Francesca mi diede una carezza , mi disse di no, di stare tranquillo.
Le dissi:" Scrivimi ogni mezzora, e avvisami per ogni cosa strana , se allungano le mani o cose simili"
Francesca mi rispose di si.
Le dissi:" Ricordati sempre che sei la mia ragazza, e ricordalo anche a loro. Devono averlo bene in mente "
Francesca mi rispose :" Si, pero' Devi capire che,se esco con due ragazzi, non devi fare il geloso, su ogni minima cosa. Mi hai promesso che ti comporterai bene. "
Risposi:" Si, pero' sei la mia ragazza "
Francesca mi disse :" Lo so, infatti questa cosa, la sto condividendo con te. E sto facendo di tutto, per esserti vicina e capirti, perche' so che non e' facile, per te. "
Giulio" Si, ma non farci nulla "
Francesca mi rispose :"vado a fare la doccia ora. Vuoi che ti faccia una camomilla, cosi' ti tranquillizzi?"
Accettai, e poi lei' ando' a farsi la doccia. Torno' venti minuti dopo, con l'accappatoio ben chiuso, un asciugamano in testa, e delle pantofole, pelosette rosa.
La segui' in camera sua e mi disse " Giulio, scegliamo il mio abbigliamento "
Sembrava dovesse prepararsi per andare a scopare. Ebbi una crisi, mi sedetti sul letto, iniziando a piangere.
Le dissi :" Francesca, non puoi farmi questo "
Francesca si sedette vicino a me, mi accarezzo' il viso, e mi disse :"Giulio, e' un'uscita solamente. Fidati. Fai finta che e' come se andassi a lavorare in ufficio, di giorno.La differenza e' l'orario . Non succedera' niente. Fidati "
Le dissi :" Pero vorrei che uscissero anche con le altre colleghe, tu non sei al loro servizio, e non puoi uscire con loro. Sei fidanzata. "
Francesca ribatte' " Giulio, non pensiamo alle prossime uscite. Pensiamo all'uscita di oggi. Quando torno, alle undici ,poi ti racconto, e ne parliamo, ok?
Le risposi ok, cercando di smettere di piangere.
Apri' il cassetto dove c'era l'intimo.
Le dissi subito " Metti un reggiseno e delle mutande da vecchia, tanto non devono vederti "
Francesca mi sorrise e mi mostro' un reggiseno nero scuro , con una mutandina nera, coprente. Disse :" Questo intimo e' da suora, aggiungo le collant scure 50 denari , perche' fa freddo "
Le dissi di si. Poi mi fece vedere un pantalone nero aderente, in un tessuto elasticizzato. Avrebbe messo in risalto il suo culo. Le chiesi se c'era un'alternativa, mi mostro' un po di jeans, e altri pantaloni. Alla fine mi mostro' un pantalone scozzese, e optai per quello. Il culo di Francesca sarebbe stato ugualmente in risalto, pero' non come coi pantaloni di prima. Mi mostro' poi una camicetta azzurrina , da abbinarsi con una giacchetta nera , a due bottoni.La giacca avrebbe nascosto un po' i suoi seni. Accettai. Le consigliai di mettere una canotta, mi disse che ,con la camicetta, sarebbe stata fuori logo e fastidiosa. Mi propose se no un maglioncino, ma accettai la sua prima idea Veramente la canotta era fuori luogo e fastidiosa con una camicetta? Era la verita', o una scusa per mettere in risalto i seni , togliendosi eventualmente la giacchina? . Come scarpe, scelse degli stivaletti a punta, altezza alla caviglia con un tacco medio largo , di colore nero.
Usci' dalla stanza , lei ando' in bagno ad asciugarsi i capelli e a stirarseli.
Passo poi' a profumarsi e truccarsi, sempre molto leggermente, lasciando quell'idea di ragazza, acqua e sapone. Si vesti' , poi mi disse di entrare e mi chiese :" come sto?"
Non potevo credere ai miei occhi, la mia ragazza si era fatta bellissima, per quei due. Le arrivo' un messaggio nel gruppo. Era di Giancarlo
Diceva :" Francesca, vuoi portare Giulio, all'aperitivo? Cosi' ci sentiamo meno in colpa, di lasciarlo a casa da solo"
Francesca rispose :" Si ,dai "
Salvo scrisse :" Dieci minuti e passiamo , tu sali in macchina con noi e lui prende la sua, cosi' poi andiamo direttamente a mangiare "
Guardai Francesca:" Un'ulteriore umiliazione, farmi venire, da solo, fino il locale "
Francesca mi rispose " Invece sono stai carini a proporti di venire all'aperitivo. Sei troppo prevenuto "
Le risposi:" No, lo fanno solamente per farmi ingelosire e incavolare. E lo sai anche tu "
Francesca mi disse :" No, Giulio. Io credo che vogliano dimostrarti, che non c'e nulla di male, che io esca con loro. E che anche tu dovresti maggiormente condividermi , senza gelosie e arrabbiature. Mi raccomando, comportati bene nel locale, ricordati che sei tu l'ospite "
Le risposi:" L'ospite? Devo ringraziarli, perche' fanno il sacrificio di uscire con te? Sarei io a doverti portare a prendere l'aperitivo e poi portarti a cena ".
Francesca mi guardo' male " Giulio, lascia perdere il senso letterale delle parole, intendevo dire che non fai parte dell'ufficio "
Le risposi:" Va bene, Francesca, pero' tu fatti rispettare"
Francesca mi rispose :" Si , Giulio, tanto poi alle undici ne parliamo, mentre ti sego"
Le dissi :" Ecco, dopo l'aperitivo, vado a comperare i preservativi "
Francesca si mise a ridere e mi rispose :" Cosi' mi piaci. Pensa al tuo dopo cena, non alla mia cena con loro "
Arrivo' il messaggio, che ci avvisava di scendere. Francesca si mise il suo moncler bianco e scendemmo. Usciti dalla porta, io mi diressi alla mia macchina, lei alla loro macchina. Vidi che si affaccio' al finestrino della loro macchina, si mise a ridere, e poi fece un giro su se stessa. Probabilmente glielo avevano chiesto i ragazzi. Le avevano chiesto di mostrare il culo e lei si era messa a ridere e l'aveva fatto. Ma ero distante.Non potevo saperlo. Era andata proprio cosi o c'era un'altra spiegazione? Non mi sembrava possibile che la mia ragazza si comportasse cosi'. Pero', quale altra spiegazione, poteva esserci?
Arrivati al locale, li segui'. I due ragazzi scelsero un tavolo abbastanza in vista, e Francesca fu la prima a sedersi.I colleghi si sistemarono ai suoi lati, e io mi sedetti, davanti tutti loro .
Parlarono quasi tutto il tempo di lavoro, tra loro tre, c'era molta sintonia. La mia ragazza continuava a ridere, si stava divertendo. Piu volte quel Salvo la strinse , cingendo la sua vita, con un braccio. Niente di immorale o peccaminoso, pero' sicuramente, poco rispettoso nei miei confronti .Ad ogni abbraccio di Salvo , Francesca rideva.
A un certo punto, Francesca, dopo una risata, diede un bacio ,sulla guancia, a Salvo. Dopo dieci minuti, di continui abbracci a Francesca, soprattutto da parte di Salvo , finalmente fui coinvolto nel discorso.
Fu Giancarlo a parlarmi "Giulio, tu dove lavori?"
Io spiegai che stavo cercando lavoro, che avevo qualche proposta in ballo. Mnetre parlavo , mi accorsi che Salvo, stava cingendo Francesca.Perche' mi stupivo? Lo stava facendo da inizio serata.Dove era la novita'? Sembrava quasi che fosse lui il suo ragazzo. Io cercai di parlare normalmente; cercai di non incrociare lo sguardo di Salvo,ripromettendomi di parlarne con Francesca, prima di lasciarla andare a cena.
Finito l'aperitivo, Salvo disse, che sarebbero andati a cena. Io salutai i due ragazzi, li ringraziai dell'invito, e chiesi di parlare un attimo, con Francesca. I suoi due colleghi la guardarono ,e lei disse di aspettarla in macchina.
Si allontanarono, e le parlai , fuori dal locale :" Francesca, ti hanno abbracciata tutto il tempo. Sopratutto quel Salvo. L'hai anche baciato sulla guancia "
Francesca, un po scocciata, mi disse :" Giulio, ma l'hai visto Salvo? e' brutto come la fame. Come puoi pensare che mi piaccia? Non confondere mai la simpatia, con altro "
Le risposi :" Puoi almeno farmi una chiamata adesso, e teniamo i cellulari aperti, cosi' sento tutto quello che direte ?"
Francesca mi guardo' e disse :" Va bene, Giulio"
Dopo che Francesca mi chiamo' , mi sedetti in macchina, e aspettai che lei salisse sulla loro macchina.
Iniziai a sentire la conversazione.
Salvo le chiese " Cosa cazzo voleva?"
Francesca gli rispose :" La solita gelosia! Andiamo ragazzi "
Giancarlo le chiese :" Ma cosa e' successo? "
Francesca , sbuffando, disse "Ma niente, forse Salvo mi ha abbracciata un po' troppo, e lui se l'e' presa "
Francesca sapeva che ero in vivavoce , e mi stava criticando!!! Perche' si comportava cosi'? Perche' non mi lasciava? Ma sopratutto, perche' si era messa con me? Avevo ragione o torto, a lamentarmi che la mia ragazza veniva abbracciata da uno appena conosciuto? Forse piu' che il ragazzo, ero l'ospite.
Salvo ridendo , disse " Gianca mi aveva detto che era uno sfigato, ma non pensavo fino questo punto. Vuole la ragazza figa? la ragazza figa viene abbracciata da tutti. Se no si prende una cessa e non gliela abbraccia nessuno"
Francesca si mise a ridere .
La mia rabbia stava aumentando. Capivo i due colleghi che mi prendevano in giro, ma Francesca? Comportandosi cosi', voleva farmi stufare? Ma il senso? L'avevo gia' lasciata la sera prima, e lei mi aveva detto di non fraintendere. E allora perche'?
Arrivati a cena, senti' tutte le loro conversazioni, e nuovamente fui il loro bersaglio.
Salvo disse " Cazzo, ma che sfigato e', si e' laureato e non ha ancora trovato uno straccio di lavoro. Lo devi mantenere te, Francesca? "
Francesca nuovamente si mise a ridere .
Salvo disse :" Voglio proprio vederlo dopo, sotto casa tua, che ti aspetta. Avra' l'orologio in mano "
Francesca continuava a ridere.
Finalmente cambiarono discorso e Salvo disse che aveva chiesto il trasferimento nel loro ufficio.
Francesca disse :" Dai , che bella notizia. Quando ti danno la risposta ?"
Giancarlo rispose :" Francesca, Salvo e' indispensabile alla nostra azienda, lo accontenteranno"
Francesca chiese :" che motivazione hai dato?"
Salvo rispose :" Avvicinamento perche' la mia ragazza lavora li"
Francesca chiese :" Chi delle mie colleghe e' la tua ragazza? non l'avevo capito "
Salvo e Giancarlo si misero a ridere. Francesca non aveva capito. Avevo una rabbia dentro ,fortissima.
Francesca disse " Daiiii, ditemelo "
E salvo e Giancarlo , assieme, urlarono " sei tuuuuuuuuuuuuuuuu"
Basta, quando e' troppo e' troppo. Francesca aveva rispettato i patti, mandandomi messaggi ogni mezzora, ma io, per sicurezza, mi ero appostato in zona ristorante. Decisi di entrare, e feci segno ,alla mia ragazza , di avvicinarsi. La mia ragazza disse qualcosa, ai suoi due colleghi, che risero, e si alzo' , venendo verso di me. La presi per mano e la portai all'ingresso.
Inizio' Francesca a parlare " Giulio, lo so, sei arrabbiato, pero' come vedi , io non ti sto nascondendo niente. Lasciali parlare. Stanno scherzando.Non puoi prendertela per queste cose.Ti prego "
Risposi:" Francesca, vorrei che tu chiarissi con loro, come stanno le cose"
Francesca mi rispose :" Va bene Giulio, poi fra meno di un'ora, ti aspetto sotto casa mia, cosi' saliamo in casa e parliamo"
Giulio " Francesca, mi vuoi lasciare?"
Francesca , sorridendomi , mi rispose :" No ,Giulio, devi stare tranquillo. Sei il mio ragazzo. Intendevo dire che sali da me, e parliamo della serata. So che a te piace " E mi fece l'occhiolino.
Francesca torno' al tavolo, e i ragazzi le chiesero, cosa volevo.
Ridendo , rispose, " Gelosia, portami via"
I ragazzi nuovamente risero.
Salvo disse :" Potrei fare assumere Giulio in ufficio, come ultima ruota del carro. Sai che risate?"
Giancarlo disse:" Tutti i giorni farebbe le paternali a Francesca .Dopo il lavoro , la manderebbe a confessarsi "
Francesca si mise a ridere.
L'unico che non stava ridendo, ero io. Come potevano piacerle , quei due tipi, che sapevano solo parlare male di me? Non avevano argomenti, eppure lei era euforica. Contenta. Sorridente.
Erano ormai arrivati al dessert. Francesca prese il tiramisu, e Salvo si offri' di imboccarla. Nuovamente, la mia ragazza rise. Salvo inizio' " Apri la bocca, l'aeroplanino sta arrivando " E Francesca, a ridere. E fece, cosa Salvo, le aveva detto di fare. Giancarlo , ridendo disse " So io, quale " aeroplanino ", vorrebbe che entrasse nella tua bocca"
Salvo lo contraddi':" E no, altro che aeroplanino. E 'un boing 747 " E ancora tutti a ridere
Certo , era normale, che uno dicesse a Francesca , che le voleva mettere il cazzo in bocca. Dicendolo davanti a me. La mia ragazza avrebbe dovuto tirare uno schiaffo a Salvo, o quanto meno alzarsi e andarsene.Invece era li', a ridere, ad aspettare la prossima battuta.
Decisi di andare verso casa di Francesca, sconsolato. Alle undici precise, la macchina dei ragazzi, parcheggio'.
Scese Francesca, che mi venne incontro. Sembrava un po' imbarazzata. Dopo qualche secondo, disse :" Giulio, ti dispiace se salgono dieci minuti, a prendere un caffe?"
La guardai pensieroso. Non potevo rinfacciarle che preferiva offrirgli il caffe , piuttosto che segarmi, perche' ,conoscendola, si sarebbe arrabbiata sicuramente.
Pero', decisi di chiarire " Francesca, non mi hai difeso una volta. Quel Salvo ha persino fatto capire che ti vuole mettere il cazzo in bocca "
Francesca mi disse :" Giulio, stavano scherzando. Fra dieci minuti, dirai loro che e' tardi, e li accompagnerai alla porta"
Le dissi " Va bene, Francesca. Pero' solamente dieci minuti"
Lei mi fece segno di si' con la testa.
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